Lavorare con i bambini traumatizzati: evento formativo - nuove date: 18 e 19 settembre

“Lavorare con i bambini traumatizzati: l’esperienza della comunità educativa nell’incontro tra azione pedagogica e neuroscienze”
dott.ssa Francesca Imbimbo, pedagogista
-> Sono riaperte le iscrizioni per le nuove date per l'evento formativo, previsto per il 28 e 29 febbraio 2020, sospeso causa COVID-19 e ora confermato per il 18 e 19 settembre in uno spazio in centro a Trieste che permette di ospitare 20 persone in sicurezza. Pochissimi i posti ancora disponibili.
In caso di ulteriori restrizioni delle normative di prevenzione per la diffusione del COVID-19 l'evento potrà essere spostato on-line.
Il tema del maltrattamento all’infanzia è un tema delicato e arduo: delicato perché richiede di pensare l’impensabile, arduo perché costringe ad affrontare una complessità psicologica, educativa, sociale e giudiziaria e sollecita la messa in campo di risorse personali e collettive.
L’integrazione tra pedagogia, teoria dell’attaccamento, approccio sistemico-relazionale e neuroscienze permette oggi di fornire risposte diverse e complesse ai bambini che hanno subito esperienze sfavorevoli infantili e traumi, per aiutarli nel recupero di una dimensione di crescita sana.
L’esperienza di accoglienza in comunità si presenta come un’occasione insostituibile di tutela, di osservazione e di cura di soggetti traumatizzati in età evolutiva. La comunità non rappresenta solo un momento di protezione rispetto a contesti gravemente disfunzionali e violenti, ma soprattutto la possibilità di offrire un contesto relazionale e quotidiano tale da consentire al minore un percorso di elaborazione delle esperienze sfavorevoli e di riparazione del danno subito.
Proteggere e curare gli esiti traumatici del maltrattamento è indispensabile non solo per i bambini di oggi ma anche per gli adulti di domani: infatti intervenire, curare e riattivare le risorse dei bambini e delle famiglie significa provare a interrompere la possibile trasmissione intergenerazionale di situazioni di maltrattamento e abuso.
Obiettivi e modalità del corso di formazione
Questo progetto di formazione si propone nel concreto di presentare un modello di lavoro in comunità educativa che risulti da un’integrazione psico-pedagogica. In particolare verranno presentate le connessioni tra la pratica educativa, le conoscenze psicologiche sul trauma e l’attaccamento e le acquisizioni delle neuroscienze.
Parti teoriche, centrate in particolare sui modelli psicopedagogici di comunità (P. Bastianoni, J. Mitchell, J. Tucci, E. Tronick) e sugli studi delle neuroscienze (B. van der Kolk, S. Porges, P. A. Levine) si alterneranno ad attivazioni esperienziali, corporee ed emotive e a esercitazioni su casi concreti. Informazioni, conoscenze, teorie saranno oggetto di una “traduzione” pedagogica, di una riflessione personale e di una condivisione in gruppo. Come il bambino impara attraverso l’esperienza, così gli operatori saranno stimolati a una conoscenza attraverso l’esperienza, la riflessione su di sé, l’allenamento all’intelligenza emotiva. Pensiero, corpo, emozioni saranno messi in gioco per ottenere strumenti utili per il lavoro sul campo a contatto con le sofferenze e i comportamenti dei bambini traumatizzati.
Conduce il corso la dott.ssa Francesca Imbimbo, pedagogista, formatrice e supervisore, già responsabile tecnico-scientifico delle comunità C.A.F. Onlus, Milano.
Il corso si rivolge a educatori e educatrici, pedagogisti, assistenti sociali, psicologi e psicologhe e a operatori e operatrici dell’area socio-sanitaria.
Per garantire una dimensione interattiva e esperienziale il corso si rivolge a un massimo di 30 operatori e operatrici.
Costo: 130 euro + 20 euro di tessera associativa CLIC (valida fino a agosto 2020)
Informazioni e iscrizioni: info@clictrieste.it; tel. 3801234581.
Le iscrizioni devono pervenire entro il 17 febbraio